In tempo di pandemia proteggiamo gli anziani dal virus, dalle truffe e dalla solitudine: il Gruppo Anziani e Pensionati, Anap, di Confartigianato lancia un appello.

Pastro: Stiamo accanto ai nostri anziani, in particolare a quelli soli o che vivono situazioni di fragilità perché sono stati malati o hanno subito un dolore. Hanno bisogno di sentire la comunità vicina.


Economia - pubblicata il 18 Dicembre 2020


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Fonte: ufficio stampa Confartigianato Imprese Marca Trevigiana

“Sono circa 200mila le persone che in provincia di Treviso hanno più di 65 anni, oltre il 22% del totale. Un numero elevatissimo di uomini e donne che in questo periodo, oltre a difendersi dal
virus, è costretto a prendere le distanze anche dal telefono, lo strumento che assicura e salvaguarda la socialità.
Purtroppo gli anziani sono diventati bersaglio facile di gente senza scrupoli che li contatta cercando di spillare soldi ricorrendo a racconti intrisi di
drammaticità, che spaziano dai figli morenti bisognosi di cure, a cari che li ricattano se non anticipano ingenti somme di denaro e chi più ne ha più ne metta – afferma Fiorenzo
Pastro
presidente gruppo Anap. L’appello che loro rivolgo, richiamando anche le numerose campagne promosse
dal gruppo Anap contro truffe, rapine promosse in collaborazione con le istituzioni tra le “Più sicuri insieme“, è quello di non assecondare alcuna di queste richieste perché dietro a
queste storie ci sono solamente affamati di denaro che fanno leva sulla sensibilità e sulla vulnerabilità del prossimo, accentuata da una forzata solitudine, per fini biechi. L’invito è, di
fronte a situazioni dubbie, di contattare le Forze dell’Ordine e segnalare l’accaduto
“.
“Spiace constatare – precisa Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – che al peggio non c’è fine e che non si tengano in debita
considerazione i danni che la solitudine sta generando nella popolazione. Solitudine che pesa in molti casi più di un dolore somatico.
Il vivere soli è un pesante fattore di rischio di mortalità nell’anziano. È una delle grandi povertà della persona non più giovane assieme a quella economica. Le limitate relazioni
condizionano pesantemente la qualità della vita dato che la maggior parte delle persone dipende dagli altri e soffre per l’impossibilità di ascoltare e di parlare.
Non dimentichiamo che a casa l’anziano è a rischio di malnutrizione, di cadute, di derive come ad esempio quella dell’alcolismo, di scorretta assunzione dei farmaci a cui in questo tempo
complesso si sommano anche truffatori. Non si accentui la percezione di insicurezza che alimenta il disagio psicologico”.

“L’Anap, Gruppo Anziani e pensionati di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – conclude Pastroinvita ciascuno a fare la propria parte per far sapere ai
nostri anziani, ai nostri nonni, che, in caso di necessità, possono sempre contare su qualcuno
. Insieme possiamo fare la differenza e sconfiggere l’altra grande malattia del nostro tempo,
appunto la solitudine, che in questo periodo di distanziamento fisico rischia di diventare una trappola insidiosa. Figli, nipoti, familiari e vicini di casa: stiamo accanto ai nostri anziani, in
particolare a quelli soli o che vivono situazioni di fragilità perché sono stati malati o hanno subito un dolore. Hanno bisogno di sentire la comunità vicina”.

In provincia di Treviso il 22,3% della popolazione (198.380 persone – fonte Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto) ha almeno 65 anni; nel 2018 sono state 2.469 le denunce di furti, rapine e
truffe a danno di anziani, un dato equivalente rispetto all’anno precedente. Nello specifico i furti sono diminuiti (-1,7%), mentre sono aumentare le rapine (da 38 a 40) e le truffe (da 244 a
320).

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