180 mila euro per la musica e le professioni musicali. E’ il primo protocollo in Italia di questo genere

Camera di Commercio e Conservatorio siglano un accordo triennale (2021-2023) per lo sviluppo di programmazioni musicali nelle province di Treviso e Belluno ma anche per supportare nuove partite Iva in ambito musicale.


Eventi - pubblicata il 06 Luglio 2021


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Fonte: ufficio stampa
Camera di Commercio di Treviso Belluno|Dolomiti


Sulla base della positiva esperienza del triennio precedente, che ha inaugurato il protocollo tra Conservatorio di musica Agostino Steffani e Camera di Commercio di
Treviso e Belluno
, i due enti perfezionano e mettono in campo un accordo di collaborazione per l’organizzazione, la realizzazione e la promozione di attività legate alle produzioni
artistiche e musicali
nonchè lo sviluppo dei saperi imprenditoriali nell’azione orientata alla nascita di imprese culturali e creative nei territori delle province di Treviso e Belluno.

La Camera di Commercio stanzia 90 mila euro e altrettanti li mette il Conservatorio: ad oggi in Italia di tratta del primo protocollo di questo genere. L’ente
camerale ha trovato nel Conservatorio un interlocutore che rappresenta serietà, progettualità e valore.

Crediamo nella cultura come traino di un’economia sostenibile e pervasiva negli animi e nel fare buona impresa – sostiene il Presidente della Camera
di Commercio di Treviso – Belluno e di Unioncamere Veneto Mario Pozza. Ecco perchè, d’intesa con la Giunta e il Consiglio camerale, l’Ente e il sistema camerale
Veneto è nella compagine del Teatro Stabile del Veneto, e sosteniamo da tre anni il Conservatorio Steffani, anche quest’anno con 90mila euro. Non solo condividiamo le iniziative, ma le
supportiamo con una promozione dedicata.

La Camera di Commercio da sempre guarda ai cambiamenti in atto e alle nuove espressioni del fare impresa – sottolinea il Presidente -. Troviamo
che il connubio con l’esperienza imprenditoriale e il nuovo modo di coinvolgere e affascinare per avere successo nei mercati domestici ma soprattutto esteri, sia la strada che dobbiamo delineare.
Sosteniamo dunque, con questa nuova visione, il creare musica e le nuove imprese e start up che saranno il futuro di un’economia rinnovata nella tradizione che ci caratterizza e ci rende
eccellenza nel mondo.

Si tratta di un impegno di spesa di 180 mila euro in un triennio per la programmazione di cartelloni di concerti, ma anche per il sostegno di nuove professionalità legate
alla musica. Non soltanto interpreti e strumentisti, ma anche artigiani e tecnici del suono.

Ma l’accordo non finanzierà soltanto concerti dal vivo e rassegne sul territorio, si propone di entrare in una programmazione articolata per rendere le due province maggiormente
attrattive sotto il profilo turistico.

Nel primo triennio, l’accordo ha consentito di realizzare 45 eventi con un numero di pubblico raggiunto di qualche decina di migliaia di persone. Con questo progetto l’ente
camerale co-finanzia una realtà di 500 studenti (di cui il 20% proveniente dall’estero) 100 docenti (il 10% risiede nelle maggiori capitali europee) che anche durante la pandemia ha dimostrato di
riuscire ad organizzare al didattica on line per il 90% degli insegnamenti, mantenedo le stagioni concertistiche in streaming.

Il Conservatorio inoltre ha attivi programmi Erasmus ed Erasmus plus con Moldovia e Argentina e sta creando a Maputo il primo instituto musicale sul modello europeo del Mozambico.
Fucina del talento tra classica e pop, lo Steffani ha negli anni formato profili come il violoncellista Mario Brunello, i direttori d’orchestra Andrea Marcon e Giancarlo
Andretta
, il soprano Francesca Dotto e la star del pop Francesca Michelin.

Il settore culturale creativo e il turismo sono fattori rilevanti per la rivitalizzazione del tessuto economico e possono risultare essenziali nella fase post- Covid 19 perchè
insieme al patrimonio gli eventi culturali sono elementi fondamentali di attrazione – ha aggiunto Nicola Claudio, presidente del Conservatorio Agostino Steffani. Infine il
protocollo mira a dare sostegno alle nuove avventure imprenditoriali nel campo della musica.

La volontà di questo protocollo è anche quella di favorire lo sviluppo dei saperi imprenditoriali per favorire la nascita di imprese culturali e creative nelle province di
Treviso e Belluno -conferma Stefano Canazza, direttore del Conservatorio Agostino Steffani – a questo proposito vogliamo portare due storie concrete di successo di nostri
studenti che proprio grazie all’attività legata al protocollo, hanno potuto aprire una partita Iva come tecnici del suono.

Dal Conservatorio alla professione: il case history di Federico Pelle, tecnico del suono e oggi docente di musica elettronica al Conservatorio Agostino Steffani.
Grazie ad un finanziamento della camera di commercio della mia città, Vicenza, ho potuto avviare la mia professione. E oggi, in provincia di Treviso, formo giovani professionisti in questo
ambito.

Le 2 storie di successo post Covid nate grazie al programma di sostegno con Camera di Commercio: Enrico Pavan e Giovanni Lando. Entrambi studenti del Conservatorio,
grazie all’esperienza acquisita con il programma triennale hanno potuto aprire una partita Iva ed iniziare a collaborare con case discografiche e aziende. Giovanni Lando inoltre è stato
ammesso alla Berkley University.

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