Attivo il nuovissimo ed innovativo sito web www.gravelinthelandofvenice.com : Il progetto Gravel in the land of Venice vede la luce |1° dicembre

Presidente Pozza: Gli ultimi dati raccolti delineano le tendenze di un fenomeno che sta cambiando il Paese. Non sorprenda che tutto questo accade proprio nella Marca Trevigiana dove ha sede il più importante distretto della Calzatura Sportiva e della Bicicletta.


Eventi - pubblicata il 01 Dicembre 2021


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Fonte: ufficio stampa Rete d’Imprese Cycling in the Venice Garden Fondazione Marca Treviso

Il progetto Gravel in The Land of Venice, nasce nel 2020 (da un’idea di Massimo Panighel) come prodotto turistico dedicato alla scoperta del territorio del Veneto attraverso
la bicicletta e in modo particolare alla bici ‘Gravel‘, per affrontare tutti i tipi di terreno, dalle strade più strette, a quelle di montagna, ai boschi e agli argini dei fiumi.

Un progetto, immediatamente sposato dalla Rete di Imprese Cycling in the Venice Garden, presieduto da Giulia Casagrande, che così commenta: – Secondo il Rapporto
dell’Osservatorio sul Cicloturismo
, realizzato da Isnart, nel 2020 i cicloturisti italiani sono stati 4,7 milioni e hanno generato una spesa di 4,1 miliardi di euro. 20,5 milioni di
pernottamenti di cicloturisti italiani nel 2019, con una spesa media di 75 euro pro-capite, che hanno generato una spesa complessiva di 4,7 miliardi di euro. Sebbene il periodo di emergenza
sanitaria che stiamo vivendo generi incertezza e non permetta pianificazione a lungo termine, il turismo di prossimità e i viaggi in bicicletta rappresentano un’opportunità per la ripartenza. Il
Cicloturismo ha infatti quelle caratteristiche (benessere e lotta all’inquinamento, sicurezza, distanziamento fisico ed adattabilità, viaggi a corto raggio) che ne fanno il candidato d’eccellenza
per interpretare la “nuova normalità” e lanciare la ripresa del comparto turistico. Motivo questo, conclude la Casagrande, che ci ha visto con grande entusiasmo adottarlo come
Rete e sottoporlo alla OGD della nostra Destinazione già nell’estate
2021.

I percorsi in Gravel sono un potenziale enorme per il territorio trevigiano, specie dopo la pandemia che ha incrementato alla grande l’utilizzo delle biciclette, facendo così scoprire o
riscoprire i tanti percorsi disponibili nell’infinita varietà di paesaggi che la Marca offre – ha commentato Stefano Marcon, presidente della Provincia e del Tavolo di
Confronto
della OGD Città d’Arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano. Avevamo intuito da tempo, che il cicloturismo è un asset sul quale investire, capace di attrarre sia
visitatori locali che esteri e continueremo dunque a farlo con sempre più convinzione, anche attraverso la OGD, per rendere ancora più attraente la nostra destinazione. Abbiamo tanti
progetti in cantiere e come Provincia faremo da raccordo tra i Comuni per metterli in pratica.

E gli fa eco Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno, nonché Presidente della Cabina di Regia della stessa OGD: – Gli ultimi dati
raccolti delineano le tendenze di un fenomeno che sta cambiando il Paese, attraverso soprattutto le bici Gravel e le e-bike. E, conclude, – Non sorprenda che tutto questo accade proprio
nella Marca Trevigiana dove ha sede il più importante distretto della Calzatura Sportiva e della Bicicletta, con decine e decine di imprese dedite alla produzione di capi di
abbigliamento di altissima tecnologia ed innovazione ed accessori che tutto il mondo ci chiede, con migliaia di dipendenti occupati, e che – anche in tempi di COVID – proseguono incessantemente la
propria attività” con incrementi di fatturato ed ordinativi.

Il Fenomeno Gravel – ci racconta Panighel – vede la bicicletta tornare alle origini, una sola bici per tutto, dalla strada allo sterrato, dai sentieri alla
ghiaia. Una rivoluzione che non è solo marketing, in nome della libertà. On e off-road. “Gravel” in inglese significa ghiaia. Nel mondo delle due ruote a pedali gravel è invece il nome
dell’ultima tendenza quanto a tipo di bici. Più che una moda, una rivoluzione. Perché la strada sterrata, le strade bianche, quelle col brecciolino come fondo, i percorsi off-road non estremi, i
sentieri battuti nella natura che resiste all’urbanizzazione, anche vicino alle città, hanno trovato un nuovo mezzo per diventare frontiera, da esplorare pedalando. Il confine tra lo sforzo fisico
e l’immaginario è sottile, ma spesso è ciò che fa la differenza tra il flop e il successo.

Anche Gianni Garatti, Presidente della Fondazione Marca Treviso, Manager della Rete capofila del progetto, “gongola” per l’importante risultato: – Le imprese trevigiane del
turismo attendevano questo progetto con trepidazione perché anche la stagione 2021, appena conclusasi, ha retto grazie al cicloturismo. Ma cosa importante, questo progetto interesserà 80 comuni su
94 della nostra provincia e di questi 80, la quasi totalità di quelli aderenti alla OGD. Un risultato per la quale la OGD potrà andare orgogliosa perché la stagione 2022 potrà partire
– nonostante le incertezze che si stanno parando innanzi a noi per l’evoluzione della pandemia – con un cauto ma motivato e convinto ottimismo.

Il progetto che, – come detto – nasce da un’idea da Massimo Panighel ed è stato “fatto proprio” dalla Rete d’imprese Cycling in the Venice Garden, prevede circa 1350 km,
suddivisi in 20 diversi percorsi nella Marca Trevigiana, tematizzati in base ai cinque sensi: arte e cultura, storia, enogastronomia, i profumi della natura e l’impegno fisico. Il tutto
potendo contare su nuovi sistemi tecnologici che permetteranno, attraverso GPS, di caricare e seguire il percorso scelto con apposite applicazioni.

Il progetto – ricorda l’Assessore Regionale al Turismo Federico Caner – è stato finanziato dalla Regione del Veneto nell’ambito del Piano Strategico del
Turismo
ed è stato condiviso dalle altre Reti di Impresa e dai Club di Prodotto dedicati al cicloturismo. Sono orgoglioso -continua Caner
– che ‘Gravel in the
Land of Venice’
parta da Treviso, ma l’obiettivo è di estendere questo modello alle altre realtà provinciali per realizzare nuove percorsi su tutto il territorio regionale nel corso del
biennio 2022/2023. C’è molta attesa nei confronti di questi itinerari che permetteranno a tanti turisti e visitatori di vivere un’esperienza unica alla scoperta del nostro Veneto.

Si allega l’immagine del quadro sinottico di tutti gli itinerari

Questi i percorsi che dal 1° dicembre, saranno disponibili sul portale www.gravelinthelandofvenice.com

IL GIRASILE Treviso – km 63,5
IL GIORGIONE Castelfranco Veneto – km 77,1
L’EZZELINA Castello di Godego – km 51,2
LE TERRE DEL PALLADIO Asolo – km 71,0
LA PEDEMONTANA DEL CANOVA Crespano del Grappa – km 55,5
IL QUARTIER DEL PROSECCO Vidor – km 62,6
LA DAMA Conegliano – km 63,4
IL COLLALTO Susegana – km 55,1
VALSANA Cison di Valmarino – km 50,1
LA VITTORIA Vittorio Veneto – km 63,4
BOTTECCHIA Colle Umberto – km 60,0
LA LIVENZA Motta di Livenza – km 83,0
OPITERGIUM Oderzo – km 77,7
LA PIAVE Cimadolmo – km 53,5
HEMINGWAY Ponte di Piave – km 55,1
IL MONTELLO Nervesa d. Battaglia – km 75,6
LA TREVISANA Volpago del Montello – km 80,1
LA RESTERA Casier – km 80,2
TARVISIUM Quinto di Treviso – km 67,5
DESE Mogliano Veneto – km 66,5

A cura dell’Ufficio Stampa della Rete d’Imprese Cycling in the Venice Garden
Fondazione Marca Treviso
info@marcatreviso.it – +39 348 7838310

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