Il Presidente Pozza ha incontrato il Procuratore Nazionale Antimafia dott. Cafiero de Raho  al convegno in Prefettura “Prevenzione e contrasto alle mafie” organizzato da S.E. il Prefetto Laura Lega

Attività del Sistema Camerale del Veneto per difendere la competitività delle imprese con strumenti preventivi alle infiltrazioni mafiose


Eventi - pubblicata il 30 Marzo 2018


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Fonte: ufficio stampa

Il Procuratore Nazionale Antimafia dott. Cafiero de Raho al convegno in Prefettura “Prevenzione e contrasto alle mafie” organizzato da S.E. il Prefetto Laura Lega, ha illustrato le
modalità con cui le aziende subiscono le infiltrazioni mafiose. Ha condiviso l’importanza dei convegni e della formazione per creare una cultura consapevole, sottolineando però l’importanza del
fare sul campo per osteggiare le mafie.

Il Procuratore si è congratulato per l’impegno delle associazioni di categoria i cui Presidenti al convegno hanno raccontato le azioni d’intervento che stanno realizzando.

Il Presidente di Unioncamere Veneto e della Camera di Commercio di Treviso – Belluno Mario Pozza è intervenuto sulle attività del Sistema Camerale del Veneto per difendere la competitività
delle imprese con strumenti preventivi alle infiltrazioni mafiose.

E’ emerso infatti che la diffusione della criminalità all’interno di un sistema economico, soprattutto se operata in forma organizzata, genera un depauperamento competitivo del sistema produttivo
ed una minore capacità di reazione e di creazione di ricchezza aggiuntiva.
L’impatto della criminalità sull’economia è consistente. Solo in Italia in termini meramente quantitativi, si stima sottragga il 4-5 % del PIL.
Pensare che la criminalità organizzata sia un problema tutto italiano, è profondamente sbagliato. Mentre le imprese si internazionalizzano, allo stesso modo gli interessi delle mafie sono sempre
più transazionali e si traducono, secondo il Fondo Monetario Internazionale, in attività di riciclaggio che si attestano al 5% del PIL mondiale.

I dati sulla presenza delle mafie a livello internazionale, confermano quanto sia urgente un’azione congiunta tra Stati. Basti pensare che secondo un rapporto stilato da Europol nel 2013, in Europa
imperversano 3600 organizzazioni criminali capaci di interagire tra loro e, di certo, le organizzazioni mafiose italiane rappresentano, tra questi, una delle più gravi minacce.
La mafia affonda le radici nella storia, ma guarda al futuro e punta al mondo.
L’orizzonte della mafia, è più giusto dire, delle mafie, è diventato sempre più internazionale. E oggi le organizzazioni mafiose stanno mettendo radici nell’economia mondializzata.
Il superamento di una visione fortemente territoriale delle mafie è dunque una sfida che aggiunge complessità per le imprese. E per questo diviene ancora più necessario e urgente prevenire, saper
interagire con le banche dati, perché la conoscenza e le reti sono la risposta più efficace per tutelarsi.

Queste in sintesi le attività in atto del sistema camerale veneto: Realizzazione con l’associazione Libera della Mappatura e il monitoraggio dei beni confiscati sul territorio regionale. Contrasto
alla contraffazione dei prodotti con le funzioni ispettive delle Camere di Commercio sulla sicurezza dei prodotti. Vigilanza su ambiente, politica dei consumatori, mercato interno, agricoltura.
Spettrometro a raggi X, l’etichetta parlante, il Rating di legalità rilasciato dall’AGCM sulle visure estratte dal Registro delle imprese – Sportello di ascolto e assistenza alle vittime della
criminalità economica: il Primo Punto di ascolto s.o.s. Giustizia – pubblicazioni realizzate con l’associazione di Don Ciotti Libera dalle mafie – i bandi sulla legalità per le scuole superiori.

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Pozza

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